Palmer ha scritto:
Cita:
I pochi esemplari completati riportarono pertanto buoni successi e nessun altro caccia tedesco nell'ultimo periodo di guerra era in grado di avere un rapporto abbattimenti/perdite favorevole. Il Messerschmitt Me 262 apparve in un momento critico per l'industria aeronautica, ormai logorata dai continui bombardamenti: poté costruire almeno 1 433 esemplari ma non disponeva di abbastanza carburante per farli volare. Alla fine della guerra, non oltre 500 macchine di questo tipo erano state consegnate ai reparti: le altre erano state accantonate su scali ferroviari e fabbriche per l'impossibilità di mantenerle in servizio, e li rimasero fino alla fine della guerra
il momento era critico per un mezzo così rivoluzionario e certo ha un pò sofferto, aveva dei problemi in picchiata e peccava nell'ineseperienz dei piloti, ma ricordo un documentario in cui i piloti inglesi americani, non solo di jet, quando le prime volte si vedevano passare questi apparecchi a massima velocità morivano di paura!
Cita:
L'unica soluzione fu trovata nel volo in picchiata leggera a media quota. Il Me 262 non aveva però vita facile con i caccia alleati, che potevano picchiare a velocità sufficiente per raggiungerli se si trovavano a quota superiore.
La versione da bombardamento poteva trasportare 500 kg di bombe, due SC 250 da 250 kg oppure una SC 500 da 500. Spesso venivano montati solo 2 cannoni, per un totale di 250 kg in meno.
Quando finalmente venne accordata l'autorizzazione all'uso come caccia, l'aereo aveva ancora molti problemi da risolvere, sia come tattica che come tecnica. La mancanza di piloti addestrati era un altro grave problema. Quando possibile vennero impiegati i piloti dei bombardieri perché l'aereo aveva la necessità di una costante e precisa regolazione, tutt'altro che istintiva nella condotta in volo. Non bisognava mai tentare manovre acrobatiche o esagerare con la manetta.
Il cockpit del Me 262
Quando riusciva ad attaccare era in grado di devastare il bersaglio aereo, ma al tempo stesso alcune caratteristiche di volo lo rendevano attaccabile da parte dei caccia alleati. Il Me 262 doveva prediligere il volo orizzontale piuttosto che quello in picchiata per il suo disimpegno, altrimenti rischiava di essere seguito e talvolta raggiunto dai veloci apparecchi angloamericani di recente produzione.
...io ne vidi uno, dove non erano ancora in grado di fermarli in fase d'atterraggio

! ...e quelli, morivano proprio

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fftò beene, fftò beeene, fftò peer mooriiiir...!

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