Iscritto il: 05 dic 2006, 11:50 Messaggi: 1835 Località: Repubblica di Cuveglio - Varese
Ieri ho sentito dire da un meccanico che esiste un additivo da aggiungere all'olio motore che sarebbe in grado di limitare o addirittura eliminare le piccole perdite delle guarnizioni.
In pratica questo prodotto si andrebbe a legare col materiale delle guarnizioni.
ne girano tanti di questi prodotti "magici" la cui reale efficienza è tutta da verificare spesso..
ma tutto può essere in questo mondo tecnologico!
Estrai dal meccanico il nome del prodotto e poi cerca su internet e sui relativi forum tecnici!
non vorrei sbagliarmi, ma credo che tali prodotti vengano usati in caso di emergenza per grosse perdite, un pò come quelli per i radiatori, non credo che si usano per piccole trasudazioni, la tecnologia e gli studi vanno avanti quindi tutto potrebbe essere, meglio informarsi....
_________________ E fu cos? che l'uomo invent? la ruota...
...benedetto colui che ne ha inventate due!!!
Mi permetto di dire lascia perdere gli additivi, spesso provocano danni, faccio il meccanico per auto ormai da anni e un giorno mi trovo con il radiatore interno del riscaldamento della punto di mia moglie che trasuda, "contrario agli additivi elimina perdite " parlo con un ricambista che conosco da anni, per sapere il costo del ricambio ...... .................................... metto l'additivo , risultato passaggi del circuito raffreddamento ostruiti temperatura sul rosso, coglioni girati ecc..... morale ho risolto smontando il cruscotto sostituendo il radiatore e lavando accuratamente il circuito!
Attenzione!
tripleboss
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Inviato: 07 feb 2008, 08:33
Iscritto il: 12 giu 2006, 21:23 Messaggi: 4171 Località: Nei campi del Cremasco
sacadi ha scritto:
Mi permetto di dire lascia perdere gli additivi, spesso provocano danni, faccio il meccanico per auto ormai da anni e un giorno mi trovo con il radiatore interno del riscaldamento della punto di mia moglie che trasuda, "contrario agli additivi elimina perdite " parlo con un ricambista che conosco da anni, per sapere il costo del ricambio ...... .................................... metto l'additivo , risultato passaggi del circuito raffreddamento ostruiti temperatura sul rosso, coglioni girati ecc..... morale ho risolto smontando il cruscotto sostituendo il radiatore e lavando accuratamente il circuito! Attenzione!
concordo anch'io ho un'esperienza simile.
Fin che lo metti nell'acqua del radiatore almeno se controlli il termometro ti accorgi se scalda di piu.
Ma nell'olio della buell...
_________________ Mi piace andar forte sul dritto prima di fare l'aperitivo!
kickit
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Inviato: 07 feb 2008, 09:43
che mi dite dei prodotti per l'olio? quelli ceramici per esempio?
Krayden
Oggetto del messaggio:
Inviato: 07 feb 2008, 10:53
Iscritto il: 29 mar 2007, 16:44 Messaggi: 9119 Località: Milano
kickit ha scritto:
che mi dite dei prodotti per l'olio? quelli ceramici per esempio?
Sembrerebbero una figata... leggendo le promesse dei produttori....!
Promettono una diminuzione degli atriti ed un conseguente aumento delle prestazioni...
In teoria è così, ma in pratica non saprei... ci vorrebbe la solita prova al banco documentata!
_________________ Fa' la cosa migliore! Ascolta la tua moto!
Krayden
Oggetto del messaggio:
Inviato: 07 feb 2008, 11:05
Iscritto il: 29 mar 2007, 16:44 Messaggi: 9119 Località: Milano
"non posso che quotare darkdevil: non esiste miglior lubrificante del Bardahl C60. rappresenta l'attuale stato dell'arte per quanto riguarda la lubrificazione.
le molecole di fullerene (il terzo stato del carbonio dopo il diamante e la grafite) sono delle microsfere composte da 60 atomi di carbonio (da cui il nome C60) praticamente indistruttibili.
funzionano FISICAMENTE come delle (micro)sfere scongiurando il contatto tra i metalli.
il C60 va sostituito, ogni tanto, solo perché viene inquinato da residui metallici dovuti all'usura del motore e da passaggi di carburante nell'olio a freddo) - se no sarebbe "eterno" visto che il suo effetto lubrificante non si basa su polimeri che possono essere fisicamente spezzati.
ho personalmente rilevato assenza di calo di pressione anche dopo oltre 25.000Km di utilizzo della stessa carica d'olio, soprattutto dal 2° cambio in poi (una volta eliminati del tutto i residui di oli di altro tipo)
ovviamente non è un olio che ha bisogno di additivi, se usato nel suo range operativo (motore/cambio)
___________________________
gli additivi al bisolfuro di molibdeno, assieme a quelli alla grafite, non sono certo una novità e vengono diffusamente impiegati come additivi primari anti-attrito in tutti quegli oli riconoscibili dalla colorazione tendente al grigio scuro (MoS2) o al nero (grafite, es.: alcuni prodotti Arco Sinclair)
sono disponibili anche come additivi after-market per il rinforzo di oli di mediocri caratteristiche (ma a quel punto perché non usare direttamente un buon prodotto?)
in particolare il MoS2 è da preferire per le sue caratteristiche "Estreme Pressioni" come olio (o pasta) di montaggio (assi a camme; bronzine; coppie coniche; ecc) in quanto capace di assicurare lubrificazione di emergenza nelle fasi di avviamento.
viene anche prescritto dalla Guzzi come additivo (al 10%) da aggiungere nella scatola del cardano.
i prodottia base di grafite sono invece da preferire per la loro adesività ai metalli e per lubrificare parti in lento movimento (anche se la citata Arco Sinclair ha in catalogo degli ottimi oli motore - anche per 2T - a base di grafite)
i prodotti a base ceramica o di Teflon (es.: Sintoflon) sono da considerare trattamenti (una-tantum) e non additivi, per la loro caratteristica di lasciare sui metalli delle vere "superfici di scorrimento". in part. ho avuto modo di apprezzare il Sintoflon, veramente eccezionale se utilizzato come pasta di montaggio in un motore perfettamente sgrassato da residui di precedenti lubrificanti. è utilizzato anche in competizioni per la sua capacità di offrire lubrificazione d'emergenza (es.: rottura della coppa dell'olio in fuoristrada, altre perdite di pressione di lubrificante)
i vantaggi rilevati dall'utilizzo di un prodotto piuttosto che un altro hanno senso solo se effettuati A PARITA' DI CONDIZIONI DI PARTENZA.
è credibile quindi un avvertibile incremento della scorrevolezza se si aggiunge un additivo in un olio di scarsa qualità.
ma sicuramente no, se aggiunto in un olio già buono di suo, anzi l'incremento di viscosità potrebbe risultare deleterio per il motore (ad es.: in caso di basse temperature ambientali) "
Iscritto il: 29 mar 2007, 16:44 Messaggi: 9119 Località: Milano
Grazie, Nando!
_________________ Fa' la cosa migliore! Ascolta la tua moto!
tripleboss
Oggetto del messaggio:
Inviato: 07 feb 2008, 12:29
Iscritto il: 12 giu 2006, 21:23 Messaggi: 4171 Località: Nei campi del Cremasco
BuellNando ha scritto:
http://www.motoclub-tingavert.it/t18551s.html
"non posso che quotare darkdevil: non esiste miglior lubrificante del Bardahl C60. rappresenta l'attuale stato dell'arte per quanto riguarda la lubrificazione. le molecole di fullerene (il terzo stato del carbonio dopo il diamante e la grafite) sono delle microsfere composte da 60 atomi di carbonio (da cui il nome C60) praticamente indistruttibili. funzionano FISICAMENTE come delle (micro)sfere scongiurando il contatto tra i metalli. il C60 va sostituito, ogni tanto, solo perché viene inquinato da residui metallici dovuti all'usura del motore e da passaggi di carburante nell'olio a freddo) - se no sarebbe "eterno" visto che il suo effetto lubrificante non si basa su polimeri che possono essere fisicamente spezzati. ho personalmente rilevato assenza di calo di pressione anche dopo oltre 25.000Km di utilizzo della stessa carica d'olio, soprattutto dal 2° cambio in poi (una volta eliminati del tutto i residui di oli di altro tipo) ovviamente non è un olio che ha bisogno di additivi, se usato nel suo range operativo (motore/cambio) ___________________________
gli additivi al bisolfuro di molibdeno, assieme a quelli alla grafite, non sono certo una novità e vengono diffusamente impiegati come additivi primari anti-attrito in tutti quegli oli riconoscibili dalla colorazione tendente al grigio scuro (MoS2) o al nero (grafite, es.: alcuni prodotti Arco Sinclair) sono disponibili anche come additivi after-market per il rinforzo di oli di mediocri caratteristiche (ma a quel punto perché non usare direttamente un buon prodotto?)
in particolare il MoS2 è da preferire per le sue caratteristiche "Estreme Pressioni" come olio (o pasta) di montaggio (assi a camme; bronzine; coppie coniche; ecc) in quanto capace di assicurare lubrificazione di emergenza nelle fasi di avviamento. viene anche prescritto dalla Guzzi come additivo (al 10%) da aggiungere nella scatola del cardano.
i prodottia base di grafite sono invece da preferire per la loro adesività ai metalli e per lubrificare parti in lento movimento (anche se la citata Arco Sinclair ha in catalogo degli ottimi oli motore - anche per 2T - a base di grafite)
i prodotti a base ceramica o di Teflon (es.: Sintoflon) sono da considerare trattamenti (una-tantum) e non additivi, per la loro caratteristica di lasciare sui metalli delle vere "superfici di scorrimento". in part. ho avuto modo di apprezzare il Sintoflon, veramente eccezionale se utilizzato come pasta di montaggio in un motore perfettamente sgrassato da residui di precedenti lubrificanti. è utilizzato anche in competizioni per la sua capacità di offrire lubrificazione d'emergenza (es.: rottura della coppa dell'olio in fuoristrada, altre perdite di pressione di lubrificante)
i vantaggi rilevati dall'utilizzo di un prodotto piuttosto che un altro hanno senso solo se effettuati A PARITA' DI CONDIZIONI DI PARTENZA. è credibile quindi un avvertibile incremento della scorrevolezza se si aggiunge un additivo in un olio di scarsa qualità. ma sicuramente no, se aggiunto in un olio già buono di suo, anzi l'incremento di viscosità potrebbe risultare deleterio per il motore (ad es.: in caso di basse temperature ambientali) "
Molto interessante.
_________________ Mi piace andar forte sul dritto prima di fare l'aperitivo!
Kenmarco
Oggetto del messaggio:
Inviato: 07 feb 2008, 12:50
Iscritto il: 05 dic 2006, 11:50 Messaggi: 1835 Località: Repubblica di Cuveglio - Varese
Iscritto il: 06 nov 2007, 20:40 Messaggi: 1594 Località: bologna
io in officina(auto) uso parecchi additivi pero' solo una marca e' vermante valida ma per moto ancora non fa una mazza....fossi in voi lascerei perdere gli additivi per le "ceramiche" fanno qualcosinaa solo sui motori praticamente sfondati e una boccetta costa un okkio della testa piuttosto usate qualcosa per pulire l'iniezione??
Iscritto il: 22 gen 2008, 00:16 Messaggi: 2893 Località: ASSISI-LIVORNO-ITALIA
ho fatto un esperimento con un 125 4 tempi qualche anno fà, ho messo il trattamento al teflon nell'olio motore e una trasudazione di olio dal coperchio della testata era sparita, poi ho visto un aumento delle prestazioni tangibile. Ne avevo due identiche di moto e quella "trattata" correva ed accelerava di più. Però ci fu una rottura... si sbiellò, il pistone urtava in cima nel vero senso della parola! ho ancora il motore conservato, si erano fatte delle pellicole sottilissime e verdi che ostruivano i passaggi dell'olio, quindi i cuscinetti di banco si sono messi a passeggiare per tutto il cambio. I sintomi furono divertenti, all'inizio il piccolo 11kw sembrava tappato, dopo un centinaio di km sembrava andare il doppio e dopo 500km aveva un'andatura croccante!Il teflon funziona, ma solo su motori che raggiungono pressioni altissime.Ne ho un'altra di 125 4 tempi identica e senza teflon ancora funziona una meraviglia!
Kenmarco
Oggetto del messaggio:
Inviato: 10 feb 2008, 00:49
Iscritto il: 05 dic 2006, 11:50 Messaggi: 1835 Località: Repubblica di Cuveglio - Varese
il succo è che sono un palliativo..un placebo..
se perdi olio in testa hai la guarnizione rovinata e se hai la guarnizione rovinata la devi cambiare, è lunico modo realmetne efficace!
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