L'intrinseca funzione dell'infinito spippolamento

Zanna

.......eccola, catturata nell'universo sconfinato del web, ed a Voi regalata!... :mrgreen:

"L'intrinseca funzione dell'infinito spippolamento non può essere ridotta alla mera ricerca della perfezione, che è in sé irraggiungibile e si allontana da noi ad ogni passo che facciamo per avvicinarla, né alla dimostrazione d'una propria individualità che spinge l'essere a distinguersi dagli altri e dall'ambiente.
entrambi gli elementi sopra citati sono necessari all'animo umano ma non soddisfanno a sufficienza la spinta al cambiamento che ci prende osservando le nostre moto.
lo spippolo appare essere funzionale, sia esso estetico, sia, in misura ancor maggiore, quello meno appariscente, meccanico, a soddisfare una esigenza metafisica dell'animo del buellista: la sua capacità di controllare gli elementi e insieme se stesso.
non solo quindi un esempio di magia simpatica, dove la goccia d'acqua rappresenta nel rito la pioggia, la moto il mondo che ci circonda, neppure l'esclusiva funzione descritta nello zen e la l'arte della manutenzione della motocicletta che può portare al distacco dal mondo, bensì una necessaria attività salvifica dell'essere, nel suo complesso anima-corpo.
come dice De Martino nel suo "mondo magico": finii per diventare gravemente malata...quando presi a sciamanizzare (spippolare) andai meglio. ancor oggi se sto lungo tempo senza sciamanizzare (spippolare) rischio di cadere malata."
e ancora sempre DM: "Fin tanto che lo sciamano esercita la sua vocazione non passa mai la soglia della follia ma si danno casi di sciamani che perdono il controllo dei loro spiriti, diventano dannosi" se sostituiamo alla parola sciamano, il termine spippolatore comprendiamo come la perdita di controllo può essere causa di danni a se e agli altri.
(va in ogni caso considerata la possibilità d'un intervento esterno, dove un gran numero di casi in apparenza di isteria spippolatoria, con l'impossibilità di fermarsi, siano in realtà eventi di possessione spiritica: l'essenza stessa della buell penetra nel cuore del motociclista e lo riempie controllandolo. )
l'infinito spippolamento rientra così in una necessità dell'animo del buellista che ci si atterrà più o meno consapevole e convinto, comunque di esso non potrà farne a meno, anche se limitandosi per paura dell'ignoto mondo degli spiriti, al solo parlarne." :supergreen:

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